Cosa ha visto Looking4 durante questa settimana:
- Un po’ di tempo fa un’amica mi consigliò di leggere un libro. “Dona Flor e i suoi due mariti” di Jorge Amado. L’ho fatto, mi sono dedicata a questa lettura che tra impegni di lavoro ecc, s’è protratta nel tempo. Il racconto è fatto per appassionare, soprattutto una ragazza in “età da marito”, narra di amori proibiti, di cosa è giusto e non, per una società dei primi del 900. Bahia è il luogo dove si svolgono i fatti, un’isola che viene raccontata con amore e allegria! Mentre leggi ti viene da annusare gli odori, vedere i colori e percepire il ritmo della vita, l’euforia delle persone che ci vivono e la mentalità di una società così lontana dalla nostra ma per alcuni aspetti anche molto vicina. Dunque il libro appassiona e regala forti immaginari che s’imprimono nella mente del lettore. La “perla” del testo che mi ha veramente emozionato è “L’appello di dona Flor, fra lezione e vaneggiamento”. Un monologo bellissimo costruito in modo teatrale dove la lezione di cucina sul “vatapà di pesce” diventa un vaneggiamento sulla sua condizione di giovane vedova! Questo racconto potrebbe essere direttamente trasferito su un palcoscenico! Da leggere!!! LOOKING4 YES! - “In ogni caso nessun rimorso” tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, con Mauro Pasqualini, Elisa Proietti, Andrea Sorrentino, musiche di Adele Pardi, movimenti scenici di Annalisa Cima, regia di Mauro Pasqualini e produzione Borgobonò. Ho avuto la preziosa occasione di poter partecipare alla prova generale dello spettacolo della compagnia Borgobonò e mi è venuta subito la voglia di parlarne, per consigliare a chi fosse nelle vicinanze di Reggio Emilia il 30 Aprile 2015, di andarli a vedere! Lo spettacolo racconta qualcosa di nuovo, non tanto per l’argomento trattato, l’anarchia, ma per il modo in cui viene raccontato. I Borgobonò nelle 2 h e 30 min di spettacolo, tengono attaccati alle storie ed ai personaggi il pubblico, dando loro la possibilità di creare un loro immaginario sulla storia. Il punto forte della messa in scena è l’accuratezza nei movimenti che attraverso l’utilizzo di semplici pancali di legno, portano in un bar, in una piazza, in una banca, in una camera mortuaria ecc… L’atleticità dei corpi degli attori, uniti alla “coreografia” fluida di Annalisa Cima, conducono il pubblico attraverso vari mondi senza che lui stesso sappia come c’è arrivato, ed è entusiasmante e stupefacente trovarsi improvvisamente a credere in un luogo che esiste solo nella tua mente perché gli attori sono riusciti con successo a condurti nei loro racconti. La messa in scena è un dialogo continuo anche con un quarto attore, che con voce e violoncello accompagna il pubblico verso le realtà riportate. La violoncellista Adele Pardi è talmente brava che l’orecchio spesso vorrebbe soffermarsi solo ad ascoltare lei, mentre invece tante delle parti dei suoi accompagnamenti sono sulle parole degli attori. Insomma uno spettacolo che racconta in modo innovativo! Da vedere! LOOKING4 YES!
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Ottobre 2015
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