A PIEDI SCALZI
tratto da Racconti solo racconti di Ugo Chiti
Il primo spettacolo della compagnia AmerichE si è basato sulla narrazione di fatti avvenuti in passato che per alcuni aspetti concernono l’attualità. "A piedi scalzi" si basa sulla narrazione di drammatici racconti della vicenda della Magliana una donna libera, una ingenua prostituta, che vive la sua voglia di maternità come un sogno destinato a spezzarsi e dell’Argia, madre e protagonista di una storia che mira dritto al cuore, una storia partigiana dura e lirica. Il testo, lirico, sanguigno, poetico, comico e spietato scritto da Ugo Chiti, uno dei più grandi cantori contemporanei della memoria e della Toscana, prende di petto i temi della femminilità, della lotta partigiana, della libertà, dell'amore senza fare sconti di sorta, con un linguaggio diretto, terreno e coinvolgente. Il testo ha offerto l’opportunità di sperimentare i confini del tragicomico, di spingersi ad interpretare le molteplici verità nascoste nell’animo umano utilizzando un linguaggio schietto e semplice. La compagnia ha esplorato, al di là della retorica femminile, le realtà che il testo dimostra, per rendere quanto più autentico possibile lo stato d’animo delle protagoniste dei due racconti. Tra maternità bramata e strappata, estasi e crollo psicologico, amicizia, amore e solitudine, “A piedi scalzi” offre l’opportunità di lavorare sul raccontare i personaggi e tutto ciò che li circonda, sulla musica delle parole e il fascino delle storie, accompagnate dalla musica di Leonardo Gnesi e Sara Tovani.
tratto da Racconti solo racconti di Ugo Chiti
Il primo spettacolo della compagnia AmerichE si è basato sulla narrazione di fatti avvenuti in passato che per alcuni aspetti concernono l’attualità. "A piedi scalzi" si basa sulla narrazione di drammatici racconti della vicenda della Magliana una donna libera, una ingenua prostituta, che vive la sua voglia di maternità come un sogno destinato a spezzarsi e dell’Argia, madre e protagonista di una storia che mira dritto al cuore, una storia partigiana dura e lirica. Il testo, lirico, sanguigno, poetico, comico e spietato scritto da Ugo Chiti, uno dei più grandi cantori contemporanei della memoria e della Toscana, prende di petto i temi della femminilità, della lotta partigiana, della libertà, dell'amore senza fare sconti di sorta, con un linguaggio diretto, terreno e coinvolgente. Il testo ha offerto l’opportunità di sperimentare i confini del tragicomico, di spingersi ad interpretare le molteplici verità nascoste nell’animo umano utilizzando un linguaggio schietto e semplice. La compagnia ha esplorato, al di là della retorica femminile, le realtà che il testo dimostra, per rendere quanto più autentico possibile lo stato d’animo delle protagoniste dei due racconti. Tra maternità bramata e strappata, estasi e crollo psicologico, amicizia, amore e solitudine, “A piedi scalzi” offre l’opportunità di lavorare sul raccontare i personaggi e tutto ciò che li circonda, sulla musica delle parole e il fascino delle storie, accompagnate dalla musica di Leonardo Gnesi e Sara Tovani.
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